Metaverso: cos’è, come funziona, come entrare, opportunità

Cos’è il Metaverso? Da dove nasce il nome? Come funziona? Quali saranno le opportunità di guadagno? Come si entra? Quali sono le piattaforme più famose? Quali sono le possibili applicazioni? E le problematiche? Qual è il suo valore monetario? Quante domande! Va bene, risponderemo a tutto…

Il Metaverso è la più grande sfida tech lanciata negli ultimi anni. Il concetto non è nuovo ma ha avuto un’impennata da quando Mark Zuckerberg ha annunciato il cambio del nome della sua holding da “Facebook” a “Meta”. Qualche giorno dopo anche Microsoft ha annunciato l’integrazione di Teams con il Metaverso.

Il Metaverso è l’evoluzione di Internet mediante un mondo virtuale 3D in cui gli avatar possono incontrarsi, chiacchierare, pranzare, fare sport, ascoltare concerti, videogiocare, acquistare oggetti… Una sorta di universo parallelo che mira ad un’esperienza altamente immersiva dell’utente, anche grazie ai visori smart. Ovviamente in questo universo ci saranno tante opportunità di monetizzazione per brand e aziende.

Cos’è il Metaverso? Non è stato inventato da Zuckerberg ma è un processo di convergenza digitale, uno sviluppo di Internet iniziato una decina di anni fa e che affonda le sue radici nel pensiero moderno.

Perché si chiama Metaverso? Dove nasce il nome? Le origini del termine

Neal Stephenson ha coniato il termine “Metaverse” nel romanzo cyberpunk Snow Crash, pubblicato nel 1992. L’universo descritto dall’autore è una realtà virtuale all’interno di Internet in cui si è rappresentati in tre dimensioni con un proprio avatar. In questo mondo, le differenze delle classi sociali consistono nella diversa risoluzione dell’avatar e nella possibilità di accedere o meno ad alcuni luoghi privati. Il tema da affrontare è quello dell’identità dell’essere umano, un’identità non solo digitale ma globale.

Metaverso: cos’è e come funziona

Il Metaverso è un universo digitale con una struttura spazio-temporale (come il nostro universo) alimentato dalle reti globali di comunicazione. Più semplicemente è un mondo virtuale in cui si accede tramite un visore (non sempre) e in cui l’utente, grazie al proprio avatar, può vivere delle esperienze digitali con realtà aumentata e virtuale: incontrare utenti, creare oggetti, creare proprietà digitali, viaggiare, ascoltare concerti, frequentare party…

La realtà virtuale è una dei mattoncini fondamentali del Metaverso, e deriva dalla convergenza di due modelli:
1- Ubiquitous computing, in cui l’elaborazione delle informazioni è integrata all’interno di device e attività di tutti i giorni;
2- Cloud computing, che permette l’accesso e la conservazione delle informazioni ovunque.

Meta ha investito diversi miliardi di dollari per cercare di sviluppare un’infrastruttura che metta insieme ogni singola realtà, come ha fatto il World Wide Web agli albori di Internet. Per il momento ha messo dei punti fondamentali per lo sviluppo di questo universo ed è già riuscito a convincere le grandi aziende a convertirsi al progetto.

Le opportunità di guadagno che offre il Metaverso

Ecco come le aziende si stanno muovendo nel Metaverso:

  • Il 37% punta a lanciare prodotti tramite il Metaverso (campagne e spot)
  • Il 33% mira alla promozione del proprio brand per allargare il bacino dei propri clienti
  • Il 25% ha come obiettivo la vendita virtuale (NFT)
  • Il 21% ha sviluppato soluzioni digitali custom
  • Il 5% promuoverà articoli già sul mercato

Quali aziende hanno puntano sull’universo Meta?

Abbiamo già citato l’esempio di Microsoft con Mesh per Teams, sistema per partecipare a riunioni e call con il proprio avatar ovunque, con qualsiasi device e senza visori: l’AI costruirà per noi la realtà virtuale.

Epic Games, la casa di Fortnite, permette già oggi di assistere a concerti, film e commemorazioni virtuali. Il colosso Alibaba vuole farsi trovare pronto all’esplosione dell’ecommerce virtuale, mentre ByteDance (che possiede TikTok) sta studiando una tecnologia per far evolvere i video in tre dimensioni.

I luxury brand sono molto attivi nello sviluppo di opportunità di monetizzazione nel Metaverso. Gli avatar potranno comprare oggetti digitali esclusivi grazie alle possibilità che offrono Blockchain e NFT: vestiti, gioielli, opere d’arte, token sportivi, collezionismo…

Come entrare nel Metaverso? Le piattaforme più famose

Come si accede al Metaverso? È molto semplice, basta avere un dispositivo connesso ad Internet e un account su una delle tante piattaforme dedicate. Ma quali sono le più famose per entrare nel Metaverso? Nessun problema, ecco un elenco.

  • Decentraland. Piattaforma nata da Ethereum, permette agli avatar di creare case, parchi, edifici per far pagare agli utente la visita. Ogni oggetto è acquistabile mediante MANA, una criptovaluta. Una curiosità: Decentraland ha ospitato un festival musicale con Paris Hilton.
  • Sandbox. Metaverso virtuale che ha stipulato una partnership con Meta. È caratterizzato da avatar a blocchi (come Minecraft) che possono costruire, possedere e monetizzare utilizzando NFT e SAND. Sandbox ha preso accordi con oltre 165 brand per creare avatar di personaggi famosi come Snoop Dog e The Walkind Dead. La piattaforma è ancora in via di sviluppo ma è possibile visitare il sito per interagire con la community.
  • Stageverse. Ha debuttato al concerto dei Muse, consente agli utenti di assistere ai concerti attraverso video 3D a 360° con effetti speciali. Si accede alla piattaforma tramite l’App Oculus Quest per iOS e Android.

Quali sono le possibili applicazioni del Metaverse?

Diverse saranno le possibili applicazioni del Metaverso nel mondo reale. Eccone alcune…

  • Marketing e Comunicazione. Diversi sono i touch point che il Metaverso offre per il marketing e per la comunicazione: simulare l’efficacia di un punto vendita o di una campagna pubblicitaria, verificare gli interessi dei consumatori, creare contest… Il Metaverso restituisce risposte più efficienti di qualunque sondaggio, permettendo di creare un “prototipo sociale” e di metterlo alla prova sul prodotto stesso.
  • Fashion. Tanti sono i brand che hanno già aperto degli store nei Metaverse Fashion District per creare esperienze nuove per i propri consumers: Louis Vuitton, Dolce & Gabbana, Gucci, Etro, Zara, H&M, Benetton. La Metaverse Fashion Week, prima fashion week interamente digitale, ha visto quattro giorni di sfilate con oltre 60 brand!
  • Intrattenimento e gaming. Nel Metaverso saranno presenti gameplay unici e differenti rispetto a cosa siamo abituati oggi. Immersività e inclusività saranno le parole chiave.
  • Arte e Design. Pini Group, multinazionale ingegneristica, ha lanciato il progetto Helmallery per virtualizzare la propria architettura. L’azienda ha sviluppato un edificio nel Metaverso che ospiterà gli NFT di alcuni artisti internazionali.
  • Food e Beverage. Anche i brand alimentari saranno presenti nel nuovo universo digitale. Ci sono già progetti sperimentali per coinvolgere, divertire, creare NFT e contenuti digitali unici e di qualità.
  • Formazione e istruzione. Il Metaverso è un posto dove è possibile vivere esperienze emotive ma anche educative.
  • Travel. I viaggi virtuali saranno uno strumento importante per farsi un’idea e per sperimentare un’offerta proposta.
  • Real Estate. Il settore immobiliare ha delle grandi opportunità nel Metaverso. Un esempio? In Second Life, Anshe Chung è stata la prima immobiliarista a capitalizzare milioni di dollari nell’intermediazione e nell’arbitraggio di terreni virtuali.

I problemi del nuovo universo

Diverse saranno le problematiche da affrontare con il nuovo mondo del Metaverso; uno dei primi riguarda chi gestirà questo universo. La soluzione migliore sarà quella di affidarsi ad un’ente senza scopo di lucro che gestisca il tutto come oggi avviene con Internet. Superato questo primo scoglio il successivo sarà: come si rispetteranno le leggi nel Metaverso? Come sarà possibile perseguire qualcuno? Al giorno d’oggi assistiamo ad un dilagante odio sul web, ma cosa succederà quando l’esperienza sarà immersiva e coinvolgente?

Non esistono ancora leggi e reati specifici legati alla realtà virtuale, sarà quindi necessario adattare il reale al digitale. Il discorso risulta di semplice applicabilità per minacce verbali, ma cambia per i crimini fisici e non punibili senza una prova tangibile della violenza (proprio quelle più segnalate nei primi esperimenti di vita virtuale). L’ultima problematica sarà quella riguardante la privacy, le influenze sulla società e l’egemonia tecnologica.

Quanto vale il Metaverso?

Uno studio di McKinsey, Value creation on Metaverse, ha cercato di capire il valore economico del Metaverso, affermando che entro il 2030 l’universo virtuale arriverà a valere 5 trilioni di dollari. Sarà quindi la più grande opportunità di crescita degli ultimi anni per diversi settori, con tante opportunità per nuovi business, sia B2C che B2B.

Il potenziale impatto del Metaverse varia a seconda del settore. I ricercatori di McKinsey hanno stimato che il Metaverso potrebbe avere un impatto sul mercato ecommerce compreso tra i 2 trilioni e i 2,6 trilioni di dollari entro il 2030, un impatto dai 180 ai 270 miliardi di dollari sul mercato dell’apprendimento virtuale accademico, dai 144 miliardi ai 206 miliardi di impatto sul mercato pubblicitario e dai 108 miliardi ai 125 miliardi di impatto sul mercato del gaming.

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